IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5, comma 3, lettera b) della legge 23 agosto 1988,  n.
400; 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato
ai sensi dell'art. 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002,  n.
245, convertito,  con  modificazioni,  dall'art.  1  della  legge  27
dicembre 2002, n. 286 del 6  aprile  2009  recante  la  dichiarazione
dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari  a
causa  degli  eventi  sismici  che  hanno  interessato  la  provincia
dell'Aquila ed altri comuni della regione Abruzzo il giorno 6  aprile
2009; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  6
aprile 2009 recante  la  dichiarazione  dello  stato  d'emergenza  in
ordine agli eventi sismici predetti; 
  Visto l'art. 1, comma 1, del decreto-legge 28 aprile  2009  n.  39,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, con
cui si dispone che i provvedimenti ivi  previsti  sono  adottati  con
ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri emanata ai  sensi
dell'art. 5, comma 2, della  legge  24  febbraio  1992,  n.  225,  di
concerto con il Ministro dell'economia e  delle  finanze  per  quanto
attiene agli aspetti di carattere fiscale e finanziario; 
  Visto l'art. 2, comma 1, del decreto-legge 28 aprile  2009  n.  39,
convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, con
cui si dispone che il Commissario delegato  provvede  in  termini  di
somma urgenza alla progettazione e realizzazione di moduli  abitativi
destinati ad una durevole utilizzazione, nonche' delle connesse opere
di  urbanizzazione  e  servizi,  per  consentire  la  piu'  sollecita
sistemazione delle persone le cui abitazioni sono state  distrutte  o
dichiarate non agibili dai  competenti  organi  tecnici  pubblici  in
attesa della ricostruzione o riparazione degli stessi; 
  Visto  l'art.  1,  comma  2,  dell'ordinanza  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri n. 3755 del 15 aprile 2009, con cui si dispone
che  per  assicurare  il  supporto  all'attuazione  delle  iniziative
necessarie per il superamento della situazione d'emergenza di cui  al
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri citato in premessa,
il Commissario delegato si avvale del Dipartimento  della  protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel  cui  ambito,
il  Commissario  delegato  puo'  individuare  uno  o  piu'   soggetti
attuatori a cui affidare settori di intervento sulla base di apposite
direttive allo scopo impartite; 
  Visto  l'art.  6,  comma  1,  dell'ordinanza  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri n. 3771 del 19 maggio 2009, con cui si dispone
che per l'attuazione delle disposizioni di cui all'art. 2, commi da 1
a 9, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, il Commissario delegato
di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6  aprile
2009, ai sensi e per  gli  effetti  del  combinato  disposto  di  cui
all'art. 4, comma 4, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio  dei
Ministri n. 3757 del 21 aprile 2009 e del predetto art. 2, si  avvale
anche dell'ufficio amministrazione e bilancio del Dipartimento  della
protezione civile per i connessi aspetti amministrativi  e  contabili
che provvede con i  poteri  di  cui  all'art.  3  dell'ordinanza  del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3753 del  6  aprile  2009  e
successive modificazioni ed integrazioni; 
  Visto  l'art.  7,  comma  1,  dell'ordinanza  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri n. 3790 del 9 luglio 2009, con cui si  dispone
che il Commissario delegato provvede in termini di somma urgenza alla
realizzazione di moduli abitativi provvisori e delle  connesse  opere
di urbanizzazione nei territori di cui all'art. 1  del  decreto-legge
28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni dalla  legge  24
giugno 2009, n. 77,  destinati  all'alloggiamento  provvisorio  delle
persone la cui abitazione e' stata distrutta o  dichiarata  inagibile
con esito di rilevazione dei danni di tipo «E», ed ove  del  caso  di
tipo «F», in conseguenza degli eventi simici del 6 aprile 2009, con i
poteri e le procedure di cui all'art. 2 del citato  decreto-legge  28
aprile 2009, n. 39, prescindendo dall'acquisizione del parere di  cui
al comma 3 del medesimo art. 2, in considerazione  del  carattere  di
provvisorieta' dei moduli abitativi; 
  Visto  l'art.  7,  comma  2,  dell'ordinanza  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri n. 3790 del 9 luglio 2009, con cui si  dispone
che il Commissario delegato provvede in termini di somma urgenza alla
realizzazione di  moduli  ad  uso  scolastico  provvisorio,  e  delle
relative opere di urbanizzazione, con  le  medesime  modalita'  sopra
indicate; 
  Visto l'art. 1, comma 1, del decreto-legge  30  dicembre  2009,  n.
195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010,  n.
26, con cui si dispone che il Presidente della regione Abruzzo assume
le  funzioni  di  Commissario  delegato  per  la  ricostruzione   dei
territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009,  a  decorrere  dal  1°
febbraio 2010  e  per  l'intera  durata  dello  stato  di  emergenza,
operando con i  poteri  e  le  deroghe  di  cui  alle  ordinanze  del
Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  adottate  per  superare  il
contesto emergenziale, e prosegue gli interventi di primo soccorso  e
di assistenza  in  favore  delle  popolazioni  colpite  dai  medesimi
eventi, ad esclusione  degli  interventi  per  il  completamento  del
progetto  C.A.S.E.  e  dei  moduli  abitativi  provvisori   (MAP)   e
scolastici (MUSP); 
  Visto  l'art.  1,  comma  3,  dell'ordinanza  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri n. 3833 del  22  dicembre  2009,  con  cui  si
dispone che per il completamento del progetto C.A.S.E. e  dei  moduli
abitativi provvisori (MAP) e scolastici (MUSP) di cui all'art. 2  del
citato  decreto-legge  28  aprile  2009,  n.  39,  restano  ferme  le
competenze attribuite al Dipartimento della protezione civile; 
  Visto  l'art.  5,  comma  1,  dell'ordinanza  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri  n.  3753  del  6  aprile  2009,  con  cui  si
autorizza il Dipartimento della protezione civile a ricevere  risorse
derivanti  da  donazioni  ed  atti  di   liberalita'   da   destinare
all'attuazione  delle  iniziative   necessarie   al   rientro   nella
normalita', nonche' ad impiegare dette risorse, utilizzando procedure
di somma urgenza, per assicurare ogni possibile tipo di  soccorso  ed
assistenza alle popolazioni colpite dagli  eventi  calamitosi,  anche
mediante la fornitura di beni, servizi ed interventi di ricostruzione
e riparazione dei beni danneggiati. 
  Visto l'art. 8, comma 2 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio
dei Ministri n. 3754 del 9 aprile 2009 con cui si dispone che al fine
di garantire un'efficace  supervisione  dell'azione  di  gestione  da
parte del Dipartimento della protezione civile delle risorse  di  cui
al punto precedente, e' istituito un Comitato  di  garanti,  nominato
con apposito provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri,
composto da cinque componenti  scelti  tra  persone  di  riconosciuta
competenza  e  professionalita'  e   di   indiscussa   moralita'   ed
indipendenza; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  28
maggio 2009 con il quale e' stato nominato il Comitato dei Garanti di
cui al punto precedente; 
  Visto  l'art.  1,  comma  3,  dell'ordinanza  del  Presidente   del
Consiglio dei Ministri n. 3833 del  22  dicembre  2009,  con  cui  si
dispone che per l'espletamento  dei  propri  compiti  il  Commissario
delegato - Presidente della regione  Abruzzo  opera  con  le  risorse
pubbliche e private a vario titolo destinate alla ricostruzione delle
zone interessate dal sisma del 6 aprile 2009, e che dalla data del 1°
febbraio  2010,  le  somme  rivenienti  da  donazioni  ed   atti   di
liberalita' destinati al  Commissario  delegato  -  Presidente  della
regione Abruzzo affluiscono sulla predetta contabilita' speciale; 
  Ritenuto che al fine di adempiere con efficacia  ed  efficienza  ai
compiti di cui alla richiamata normativa e' indispensabile  delineare
compiutamente  le  attivita'  che  rientrano  nella  competenza   del
Dipartimento della protezione civile in merito al  completamento  del
progetto  C.A.S.E.  e  dei  moduli  abitativi  provvisori   (MAP)   e
scolastici (MUSP); 
  Ritenuto pertanto di formulare alcuni indirizzi  interpretativi  ed
applicativi delle predette norme; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il  Capo  del  Dipartimento  della  protezione  civile,  per  le
motivazioni  indicate  in  premessa,  e'  autorizzato  a  portare   a
compimento tutte le  iniziative  gia'  avviate  o  da  avviare  nella
regione Abruzzo per il completamento del Progetto  CASE,  dei  moduli
abitativi provvisori (MAP) e dei moduli ad uso scolastico provvisorio
(MUSP), anche ad uso ufficio. 
  2. Resta ferma la competenza del  Commissario  delegato  Presidente
della regione Abruzzo, anche avvalendosi del Vice Commissario Vicario
Sindaco del comune di L'Aquila, per  la  realizzazione  di  eventuali
nuovi moduli abitativi provvisori  per  le  esigenze  della  medesima
citta'. 
  3. Il Capo del Dipartimento della  protezione  civile,  in  ragione
della   specifica   provenienza   e   destinazione   (diversa   dalla
ricostruzione)  delle  donazioni  raccolte  dal  Dipartimento   della
protezione civile, continua ad utilizzare le medesime risorse per  la
realizzazione degli specifici interventi approvati o da approvare  da
parte del Comitato dei garanti di cui in premessa. 
  4. Il presente decreto sara' trasmesso  agli  organi  di  controllo
previsti  dalla  normativa  vigente  e  pubblicato   nella   Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 24 giugno 2010 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi 
 
Registrato alla Corte dei conti il 14 luglio 2010 
Ministeri istituzionali -  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
registro n. 8, foglio n. 54